Paolo Vallerga
Siamo nell’anno “011” del XIX secolo. Il dottor Vikström, studioso di Qabbaláh e mistica, profondo conoscitore di testi ermetici, si imbatte al Museo Napoleon di Parigi in un documento che lo turba profondamente. Sulle tracce di questo testo, e di alcuni scritti di Keplero ad esso collegati, giunge in una Torino quantomai misteriosa. La sua vita sarà sconvolta da una serie di eventi e incontri fuori dall’ordinario. Altri otto personaggi sono infatti strettamente connessi, ma per motivi completamente differenti, a quel manoscritto. La prospettiva per l’intera umanità è terrificante: il Ragnarök, la fine del mondo nella mitologia norrena, è reale e sta per scatenarsi attraverso il risveglio di Fenrir, il lupo, figlio di Loki, incatenato alle profondità della terra. Se Fenrir si desterà completamente, il Ragnarök avrà inizio e il mondo così come lo conosciamo non esisterà più.
Torino, la città magica per eccellenza, assiste ad una corsa contro il tempo in cui nove personaggi incrociano i propri destini per risolvere quello del mondo.
Al centro del racconto c’è il tema della genitorialità, visto da prospettive diverse, che accompagna i protagonisti nel passaggio verso l’età adulta, verso la maturità.
La narrazione di contorno è invece arricchita dall’intreccio dei rapporti con le rispettive famiglie, dalle battaglie sociali da intraprendere, dalle scelte coraggiose che sono chiamate a fare.
Il Progetto “011” è un insieme di “creazioni” artistiche legate tra loro: un romanzo, un gioco da tavolo e un cortometraggio, ambientati nella città di Torino e nella sua realtà magica.
Nasce da un soggetto scritto nell’estate 2010 per un romanzo, “Il risveglio di Fenrir”, un’avventura ambientata a Torino in un inizio ottocento “ucronico” (l’ucronìa è un genere di narrativa fantastica basata sulla premessa generale che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale).
È una storia gotica, nera, tinta di atmosfere Verniane, ricca di quella tecnologia chiamata oggi “steampunk”.
L’intero progetto vede la partecipazione straordinaria, nelle vesti dei protagonisti, dei componenti del gruppo musicale dei Therion, band svedese di metal sinfonico fondata nel 1993 da Christofer Johnsson.
I Therion sono conosciuti in tutto il mondo per i loro album dalle atmosfere evocative e per i testi ispirati alla cabala, all’alchimia e alla mitologia nordica, e proprio per questi aspetti diventano i protagonisti di gran parte della storia. In particolare all’album del 2007, Gothic Kabbalah, è ispirato il cortometraggio Adulruna Rediviva
Sul tabellone del gioco è riprodotta la pianta della città di Torino, ispirata ad una cartina originale del 1800. La meccanica riprende esattamente la trama della storia: i giocatori dovranno fermare il Ragnarök. Per far ciò dovranno identificare tra i personaggi del gioco un prescelto secondo un meccanismo di indagine, collezionare 15 pagine di una melodia e identificare il luogo dove è nascosto l’Organo della Creazione. A quel punto per vincere dovranno muovere la pedina del prescelto su quella casella. Durante la partita uno dei giocatori scopre di essere la reincarnazione di Fenrir e, senza farsi scoprire, “giocherà contro gli altri”, per tentare di vincere da solo.
Un sistema innovativo di gioco è rappresentato dall’utilizzo di un ingranaggio (tipico elemento dello steampunk) per muovere le pedine sul tabellone. Questo ingranaggio determina la possibilità di utilizzare mezzi di trasporto come macchine volanti, treni a vapore o monorotaie pneumatiche.
Il gioco da tavolo, ideato dall’autore pisano, Marco Valtriani ed edito da Scribabs, casa editrice torinese nata nel 1999, è stato pubblicato a ottobre 2011 ed eletto Miglior Progetto Editoriale nella fiera di Luccagames dello stesso anno. Stampato in 8 lingue (italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo e portoghese con l’aggiunta successiva del russo e ceco) è stato distribuito attraverso i canali specializzati in tutto il mondo.
La storia di “011” è stata concepita sin dall’inizio come un esperimento di storytelling su più livelli: come la musica è stata parte ispirante della storia scritta, così la sua parte visiva è stata fondamentale per il completamento della narrazione. Nei mesi di maggio e giugno 2011 Scribabs, la casa editrice del gioco ha girato, in collaborazione con Silos Production, Trigomiro Creativo, Film Commission Torino Piemonte e le Scuole Tecniche San Carlo di Torino un cortometraggio scritto e diretto da Paolo Vallerga, con la regia di Massimiliano Mattioni e l’aiuto regia di Mattia Puleo. Per il corto è stata naturalmente utilizzata la colonna sonora dei Therion, che si sono prestati a dare un nome ai personaggi, per fornire loro un volto nella storia. Le Scuole Tecniche San Carlo di Torino si sono occupate della realizzazione dei materiali. Il reparto di scenografia per moltissimi elementi richiesti dalla sceneggiatura del corto, quello di legatoria per un prezioso “volume”, il reparto di sartoria e costumistica per alcuni costumi di scena molto preziosi. Girato durante una settimana di intensissimo lavoro, il corto ha usufruito di numerosi set: • Scuole Tecniche San Carlo • Biblioteca Arturo Graf • Chiostro del Rettorato • Museo Pietro Micca • Tempio Valdese • Sommergibile dell’Associazione Marinai Torino • Ipla (Istituto per le piante da legno e l’ambiente) • Via Bonelli in Torino • Parco del Valentino • Basilica di Superga Il cortometraggio è stato pubblicato in tiratura limitata e poi successivamente inserito in un DVD ufficiale della Band (Adulruna Rediviva and Beyond edito da Nuclear Blast) insieme a un corposo Making-off . La versione a fumetti dello storyboard èUn sistema innovativo di gioco è rappresentato dall’utilizzo di un ingranaggio (tipico elemento dello steampunk) per muovere le pedine sul tabellone. Questo ingranaggio determina la possibilità di utilizzare mezzi di trasporto come macchine volanti, treni a vapore o monorotaie pneumatiche.
Il gioco da tavolo, ideato dall’autore pisano, Marco Valtriani ed edito da Scribabs, casa editrice torinese nata nel 1999, è stato pubblicato a ottobre 2011 ed eletto Miglior Progetto Editoriale nella fiera di Luccagames dello stesso anno. Stampato in 8 lingue (italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo e portoghese con l’aggiunta successiva del russo e ceco) è stato distribuito attraverso i canali specializzati in tutto il mondo.
Paolo Vallerga, nato a Milano nel 1968, ma di origine tarantina. Autore, illustratore e produttore di giochi dal 1999 col marchio Scribabs, fondato insieme a Valerio Porporato.
Esperto di Scienze ed Arti della Stampa, è cresciuto alla scuola de Il Giornalino, lavorando successivamente presso Giulio Einaudi Editore e La Stampa di Torino.
Autore ed editore di giochi: a Lucca Games ottiene il premio come miglior gioco italiano nel 2001 per Le Saghe di ConQuest, e negli anni seguenti il premio come miglior gioco per famiglie (Hystericoach- 2006) e due premi come miglior progetto editoriale.
Scrittore: prima de Il Risveglio di Fenrir, ha scritto due romanzi legati al fortunato gioco Le Saghe di ConQuest. Il congegno traslante (2006 Rose&Poison Editore) e La tomba senza nome (2007 Bradipolibri Editore).
Attore e autore teatrale: insegnante di improvvisazione teatrale, partecipa a numerosi spettacoli nazionali e internazionali tra cui i Campionati del Mondo in Canada nel 2008.
Scrive, insieme a Simone Alessio, il fortunato Best Seller Ed.Tascabile, primo noir completamente improvvisato e messo in scena in svariate città italiane e all’estero. Poi musical e spettacoli per ragazzi, e tiene corsi di scrittura improvvisa. Autore musicale: Nel 2005 vince lo Zecchino d’Oro per la canzone “Il drago raffreddato”, scritta insieme al maestro Marco Bigi. Nel 2008 vince il Gran palio delle regioni con la canzone “La strambamusica di Musicavento” scritta insieme a Claudio Procopio. Nel 2013 inizia a scrivere l’opera industrial Steampunk The Experiment No.Q , una sorta di tragedia shakespeariana in musica, pubblicata in tre album dall’etichetta discografica ÆnimaRecordings. Il terzo album è in uscita a dicembre 2018.